Totò cerca casa (1949)
Regia : Stefano Vanzina ( Steno ), Mario Monicelli
Soggetto : Monicelli, Steno, Metz tratto da "Il custode" di A. Moscariello
Sceneggiatura : Age ( Agenore Incrocci ), Steno, Monicelli, Scarpelli
Fotografia : Giuseppe Caracciolo
Scenografia : Carlo Egidi
Musica : Carlo Rustichelli
Montaggio : Otello Colangeli
Aiuto regia : Rudy Bauer
Direttore produzione :Silvio Clementelli
Produzione : Ata, Roma
Durata: 90 minuti
Interpreti e personaggi:
Totò ( Beniamino Lomacchio )
Alda Mangimi( Analia, la moglie )
Lia Molfese( Aida, la figlia )
Mario Gattari( Otello, il figlio)
Aroldo Tieri( Checchino, fidanzato di Aida )
Alfredo Ragusa( il bidello )
Luigi Pavese( il capufficio )
Giacomo Furia( Pasquale Saluto )
Enzo Biliotti( il sindaco )
Cesare Polacco( il vicecustode )
Flavio Forin( il vedovone )
Marisa Merlini( la patronessa )
Folco Lulli( l'ambasciatore )
Lilo Weibel( la persiana )
Mario Riva( il proprietario dell'agenzia )
Mario Castellani( l'imbroglione )
Mario De Vico( il cinese )
Liana Del Balzo( la principessa )
Nino Marchetti( il professore )
Gino Scotti( il dinamitardo )
Soggetto
Un pover'uomo, Beniamino Lomacchio, è assillato, come la maggior
parte degti italiani, dal problema di una casa, di un tetto qualsiasi
per sè e per la sua famiglia.
Il nostro eroe è accompagnato alla meglio con la moglie Amalia, donna
grassa e litigiosa, con la bellissima figlia Aida e con un diabolico
ragazzino, in un'aula della scuola Garibaldi. Un giorno, con un
imbroglio, Beniamino ottiene un posto di custode nel cimitero. Però
nemmeno nel regno dei morti il pover'uomo trova pace e, terrorizzata da
fantasmi, teschi, rumori e lugubri rintocchi, la famiglia Lomacchio
preferisce ritornare a dormire tra
i banchi della scuola. E' il giorno dell'inaugurazione dell'anno
scolastico e Beniamino, scambiato per uno scolaro dal sindaco e dalle
Patronesse è chiamato alla lavagna e provoca un caos indescrivibile
sobillando l'intera scolaresca. Sempre all'eterna ricerca di un alloggio
i Lomacchio si rifugiano nella soffitta di un pittore momentaneamente
vuota, ma il destino è contro di loro: una modella orientale scambia
Beniamino per un artista e
si denuda dinanzi a lui pronta a posare, nel momento in cui piomba nello
studio un turco gelosissimo che l'ama follemente e minaccia con la sua
scimitarra di fare una carneficina.
Ai Lomacchio non resta che trasferirsi al Colosseo con materassi, bagno e
mobilia. Finalmente la moglie Amalia che ha la fissazione dei concorsi a
premio vince un milione e i Lomacchio decidono di acquistare un
appartamento. Ma un lestofante li truffa, cedendo contemporaneamente ad
altre persone la stessa casa. Ne nasce una serie di situazioni
tragicomiche, esilaranti, per cui Beniamino viene a trovarsi a letto
proprio con la modella orientale. Per sfuggire al turco inferocito
piomba in un'auto precedentemente minata da terristi: toccando il freno
l'auto salta in aria. Di conseguenza il pover'uomo inizia una corsa
folle per la città terrorizzando i passanti, sfondando una casa,
trascinando in strada un letto con i due dormienti e distruggendo una
fabbrica di ceramiche.
Soltanto un Monumento alla Ricostruzione che stava per essere inaugurato
da un gruppo di personalità riesce a fermare il bolide che finalmente
esplode travolgendo tutto e tutti.
Nessuna pietà per il povero Lomacchio e i suoi famigliari che vengono
rinchiusi in un manicomio. Alla fine essi hanno trovato un alloggio sicuro.